Sono arrivati i primi tre punti in casa Thunder nella seconda uscita ufficiale della post season.
E’ stata una vittoria fondamentale quella ottenuta su Gelso Basket, che da speranza di ripresa dopo i due passaggi a vuoto contro Sassuolo, all’ultima di RS, e Clevertech alla prima dei Playoff. Nonostante la discreta differenza di punti tra le due squadre al termine delle rispettive regular season, le impressioni nel pre-gara sono state completamente stravolte dal giudizio del campo. Gelso, infatti, oltre ad aver vinto 9 partite in stagione regolare, ha perso di sole 6 lunghezze il primo match dei playoff contro la Budriese, che nella prima parte di stagione ha battuto proprio i Thunder con un parziale di +27. I carpigiani, invece, con meno vittorie dei reggiani in stagione regolare, si sono qualificati alla post season nell’ultima posizione valida, ovvero come migliore quarta. Sulla carta quindi, la gara giocata venerdi sembrava essere indirizzata a favore degli ospiti, ma alla fine è sempre il campo a decidere.
Il match inizia ad armi pari, con il punteggio che rimane in equilibrio a causa dei numerosi errori dal campo, infatti solo 7 sono i canestri riusciti dopo la metà del primo quarto. I Thunder, però, sul finale di periodo, riescono ad allungare a +9 grazie anche alla preghiera sulla sirena di Ste Barigazzi che spara a meno di un metro dalla linea di metacampo e fa un canestro incredibile.
Nel secondo parziale la musica non cambia, sono sempre le bassissime percentuali sia dal campo che dalla lunetta a far da padrone alla gara, registrando cosi un magro parziale di 10-9 per i thunder che chiudono 30-20 la prima frazione di gioco.
Le squadre rientrano negli spogliatoi per prendere fiato e capire cosa aggiustare, oltre alla mira, nel secondo tempo.
Coach Luppi predica calma ai padroni di casa, innervositi in qualche occasioni dai comportamenti non troppo consoni al gioco del basket da parte dei reggiani, ma vuole comunque che l’intensità rimanga alta senza che si abbassi la guardia per nessun motivo. L’impressione in tutta la prima parte di gara è che i Thunder, nonostante il vantaggio, non stiano conducendo il modo convincente la partita, ma come spesso succede, si plasmano al ritmo di chi hanno difronte.
Anche nel terzo periodo rimane tutto totalmente invariato: dopo 6 minuti interi di gioco, sono solo 12 i punti segnati, 6 per parte. I due coach decidono allora di mandare su forze fresche dalla panchina, ma solo le scelte di Luppi si rivelano giuste: i Carpi city trovano il modo di colpire gli avversari che calano vistosamente d’intensità, e con qualche ottima penetrazione a canestro, danno lo strappo vincente per portarsi sul +15 a fine terzo quarto. Da questo momento in poi diventa una completa caccia all’uomo da parte degli ospiti. Il referto parla chiaro: 4 falli tecnici e tre antisportivi per Gelso, che portano a due espulsioni tra le file reggiane a 6 minuti dalla fine. I Thunder però sono bravi a non reagire fisicamente alle provocazioni, ma subiscono anch’essi un tecnico alla panchina e uno a Luppi per proteste. Per fortuna negli ultimi 3/4 minuti di gara torna la calma, i carpigiani amministrano il vantaggio e nonostante una penosa prestazione ai liberi e altrettanto impietose percentuali dal campo (28,1%) riescono a chiudere il discorso partita vincendo 60-38.
Come detto all’inizio, non è stata una vittoria semplice, ma di vitale importanza per smuovere la classifica del nuovo girone dei playoff. I thunder ora hanno uno storico di 1-1 tra vittorie e sconfitte, ma la strada è ancora lunghissima. Dovranno tentare di tutto per qualificarsi tra le prime quattro squadre se vogliono arrivare a giocarsi la semifinale. Con la doppia sconfitta di Fox Basket nel back to back di questa settimana, i Thunder hanno la possibilità di giocarsi il posto in classifica proprio in casa dei parmensi giovedì sera alle 20:15.
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