E’ il giorno del Derby! Due squadre, una sola città.
In palio le chiavi della città e 3 punti preziosissimi per continuare a sognare le semifinali scudetto.
Con il match di ieri sera, che ha visto trionfare Fox Basket su USD Gelso, si è aperto ufficialmente il 5° turno dei Playoff. Questa sera, al PalaITI di Carpi, Carpine Basket ospiterà i concittadini Carpi City Thunder, nel terzo derby di questa stagione.
Sono davvero parecchi gli scontri diretti tra le due squadre nella loro rispettiva breve storia. Come già raccontato qualche puntata fa di Zona Thunder, oltre ai due match della regular season appena conclusa, i biancorossi detengono il maggior numero di vittorie negli scontri diretti. Per la prima volta si affrontano ai playoff scudetto del Csi di Reggio Emilia, con un derby per parte durante questa stagione.
Incredibile ma vero, nonostante la Carpine si sia qualificata al primo posto alla fine della RS, con due sole sconfitte su dodici partite, è già aritmeticamente fuori dai giochi. Con 0 vittorie nei primi quattro match, e con la vittoria di Fox Basket di ieri sera, che occupa l’ultimo posto utile per passare alla fase successiva, i biancorossi sono condannati dalla matematica a non poter ambire a un posto in semifinale.
I Thunder invece, con una vittoria e due sconfitte nelle prime tre dei playoff, si trovano a rincorrere proprio la squadra parmense, che dista 4 punti ma con due partite giocate in più. I biancoarancio si devono risollevare dopo il match perso proprio contro Fox Basket al secondo overtime nell’ultima partita giocata, dato che venerdì non si è giocato causa indisponibilità dell’arbitro.
In questa trentaduesima puntata di Zona Thunder, ha parlato ai nostri microfoni il capitano dei Carpi City Thunder, Davide Di Lorenzo, spiegando le sue impressioni sul percorso della sua squadra fatto finora:
“Arrivati a questo punto della stagione, posso solo dire che il nostro percorso ci fa onore. Siamo partiti a settembre come outsider, nessuno ci conosceva essendo noi una neo promossa. Partita dopo partita, siamo cresciuti, tra alti e bassi, ma abbiamo raggiunto i playoff, incredibile se penso a qual era il nostro obbiettivo a settembre. E una volta iniziata la seconda fase, non siamo stati da meno: la prima in casa della Clevertech, campioni d’Italia in carica, l’abbiamo giocata a viso aperto, con orgoglio, e sono estremamente convinto che non dobbiamo avere rimpianti per quella sconfitta, perché più di così forse non eravamo in grado di fare. Contro Gelso, squadra fisica, siamo rimasti in partita tutto il tempo senza cadere in provocazioni avversari, chiudendo il discorso alla fine del terzo quarto. La terza partita, l’ultima che abbiamo giocato, è rimasta in bilico fino alla fine, con due overtime giocati, in cui abbiamo mollato la presa solo nel finale. Per cui, tirando le somme sono convinto che il nostro percorso finora sia stato molto positivo. Non dobbiamo pensare a dove possiamo arrivare, ripeto, già essere arrivati fin qui è davvero un ottimo risultato. Dobbiamo pensare partita per partita, senza farci prendere dall’ansia di dover ottenere a tutti i costi un risultato concreto alla prima apparizione in massima serie. Siamo sulla strada giusta, lo dimostrano sia queste tre partite della seconda fase, sia quanto è coeso il nostro gruppo, perché ci sentiamo tutti parte della causa e siamo sempre vogliosi di lottare per tutti una volta in campo”.
Capitan Di Lorenzo parla poi della sfida odierna:
“Oggi è il giorno del derby. E anche se la Carpine non ha più nulla da dire riguardo alla classifica, questa è una partita che vuoi vincere a tutti i costi, anche solo orgoglio personale. Togliamoci immediatamente dalla testa che loro possano entrare in campo svogliati, perché è l’errore più grande che possiamo commettere, quello di sottovalutare l’avversario perché non ha più nulla per cui lottare. Li conosciamo molto bene, all’andata abbiamo vinto noi, al ritorno ci hanno staccato di una ventina di punti. Quella di stasera sarà la “bella” della stagione e mi auguro che ne venga fuori un bel match, all’insegna del rispetto e del sano agonismo. E’ chiaro che l’ansia prima di questa partita, sia maggiore rispetto ad altri match, ma siamo consci di quello che sappiamo fare noi e di quello che sono in grado di fare loro, quindi mettiamo da parte la pressione e cerchiamo di trasformarla in voglia di vincere, grinta e determinazione. Sono più tecnici e più esperti di noi, quindi dobbiamo fin da subito cercare la chiave giusta per metterli in difficoltà e per portare a casa i tre punti in palio che ci servono per rimanere attaccati al treno semifinale”.
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