La prestazione offerta dai Thunder la sera di martedì 30 gennaio in quel di Parma è semplicemente maiuscola.
Non è un caso se la nostra carissima Perla Dondi, instancabile e salda come una roccia alle riprese anche in occasione di una trasferta così dura, ha avuto motivo di definirla in termini solenni «La più bella vittoria di squadra di sempre». Potremmo già fermarci a questa considerazione impeccabile, che riassume tutto alla perfezione, ma per dovere di cronaca tocca approfondire la faccenda e allora vediamo di cominciare.
Solite premesse doverose: la gara di andata è stata conquistata dai bianco-arancio senza troppo litigare, ma NBA Basket Parma la conoscevamo già, in quanto, due stagioni fa, ci cacciò fuori dalle Final Four di serie B ribaltando il primo risultato alla maniera del miglior Alessandro Borghese. Si tratta infatti di una squadra che – risultati alla mano – in trasferta concede qualcosa, ma in casa sua fa pagare cara agli ospiti la fatica del viaggio e per contro si presenta più agguerrita che mai. In più, i carpigiani hanno imboccato l’Autostrada del Sole senza Manzini, che ormai da trent’anni non ha bisogno di presentazioni, senza un Maffezzoli particolarmente solido e gagliardo in questo avvio di anno nuovo, nonché privi di Colli e Dell’Atti al timone, indisponibili a questo giro.
L’atteggiamento di Parma in avvio di gara avrebbe davvero potuto sbaragliare i Thunder.
I padroni di casa, ottimamente allenati ed esperti dal canto loro, hanno evidentemente studiato lo stile di gioco degli ospiti e hanno attuato una scelta difensiva molto precisa: pressing alto e anticipo su tutte le linee di passaggio. I primi frutti non tardano a maturare, soprattutto in termini di palle recuperate, cui si aggiungono percentuali al tiro da fuori e dentro l’area dei 3 punti piuttosto promettenti.
Eppure, anche nell’avvio dei nostri si notano alcuni elementi che fanno ben sperare, direi quasi stupiscono! I Thunder appaiono infatti tranquilli, fiduciosi, più pazienti del solito, tanto che il primo quarto lo vincono comunque 16 – 18. E anche il secondo quarto termina con lo stesso distacco per 30 – 32. Ecco allora che il terzo quarto svela la verità in tutto il suo gioioso favore per i carpigiani: i Thunder stanno avendo la meglio. Perché non si sono fatti sopraffare dal pressing avversario nei primi venti minuti, sono rimasti a contatto con la partita (anzi, in testa!), hanno difeso tanto e bene, mentre ora Parma paga il fattore della stanchezza fisica – com’è naturale – che rivela il punto debole della propria difesa, ossia l’assenza di un presidio puntuale del pitturato.
I Thunder trovano spesso la via del canestro con i giusti passaggi e movimenti, sia da vicino che da più lontano. Brevemente qualche dato: 19 su 36 tiri da 2 pti (52,8%); 6 su 19 tiri da 3 pti (31,6%); 17 su 24 tiri liberi (70,8%). Percentuali alte per la categoria. Com’è doveroso riflettere sui motivi di una sconfitta per prevenire il loro ripetersi, così è bene analizzare una vittoria per replicarne la ricetta.
E allora ci siamo domandati: come abbiamo fatto a vincere 53 – 71 in casa di una squadra così solida e pericolosa? Provo ad offrire una risposta alla considerazione di chi c’era e non posso fare a meno di condividere quanto icasticamente espresso da Perla.
È stata una vittoria di squadra. Può sembrare una frase banale, ma vi assicuro che la faccenda non è scontata. Perché un conto è notare che indossiamo tutti la stessa maglia, mentre gli avversari sono quelli con la divisa diversa. Un altro è avere chiaro dove andare, cosa fare, quanto a lungo continuare a farlo, quale pista percorrere per segnare un punto in più degli avversari. Una volta chiarito ciò, poi, occorre credere che continuando così vinceremo noi, anche se in questo momento il pressing avversario ci assale, anche se le prime linee di passaggio sono occluse, anche se gli altri per ora hanno sbagliato poco. Per ora. Bisognerà infatti vedere alla fine dei 40 minuti quanto avranno segnato contro una difesa forte, solida e costante come quella che i Thunder hanno dispiegato martedì sera. E bisognerà vedere quanto avremo segnato noi dopo aver costruito attacchi con pazienza, letture corrette e fiducia, per 40 minuti.
Penso che questo sia il significato intimo di “squadra” e Perla ha letto nei nostri occhi questa consapevolezza martedì sera, quando lo spirito dei Thunder è stato premiato con 71 punti. Ricordiamoci come si fa, rotta verso la prossima in casa contro Novellara… e andiamo a divertirci, come abbiamo fatto martedì.
Permettetemi di concludere con una nota di affettuoso ringraziamento ai ragazzi di NBA Basket Parma, che ci hanno fatto trovare pizza e bevande fresche, dopo una partita sempre corretta, leale e ben giocata da parte di entrambe le squadre. Lode a chi, oltre a conoscere il significato di squadra e di sport, fa un passo ancora più in là e dimostra una gentilezza e una cortesia fuori dal comune. Alla prossima, ragazzi!
IL TABELLINO
NBA BASKET PARMA - CARPI CITY THUNDER: 53-71 (16-18; 14-14; 12-23; 11-16)
CARPI CITY THUNDER: Bellelli 17, Barigazzi 13, Di Lorenzo (C) 13, Cavallotti 10, Di Vaio 6, Righetti 6, Esposito 4, Storchi 2, Gallico, Rota.
PROSSIMO IMPEGNO
CARPI CITY THUNDER- NUBILARIA BASKET
9 FEBBRAIO 2024, ORE 21:30
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