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Immagine del redattoreStefano Barigazzi

Zona Thunder, PT.51: Mentalità

Eccoci al resoconto della gara dello scorso venerdì 23 febbraio, di importanza capitale per la

rincorsa ai playoff dei Carpi City Thunder che ottengono tre punti sul parquet amico dopo 40 minuti di grande agonismo, in avvicinamento a gare in trasferta di grande difficoltà ed esito affatto scontato.


Ricordiamo che Heron Basket (Budrio) aveva vinto la gara di andata senza alcuna difficoltà, grazie ad un primo quarto straripante in cui era maturata pressoché l’intera differenza di punteggio mostrata dal tabellone al termine della partita. I reggiani, tuttavia, si presentano alla rivincita privi dei realizzatori più incisivi ed esperti della propria squadra – e allocabili tra i top del campionato senza rischio di straparlare – e reduci da una serie di sconfitte ormai significative che hanno prodotto una posizione in classifica poco sorridente.


Dal canto loro, anche i Thunder sono reduci da due sconfitte consecutive, a partire dal -1 in casa contro Nubilaria per poi passare alla sconfitta più netta ma molto meglio digerita contro la corazzata Clevertech in quel di Reggio. Anche i Thunder, poi, devono fare a meno del Manzini, che per il campionato è autorevole quanto il Manzoni, a maggior ragione in una gara contro una squadra diametralmente opposta ai biancoarancio per anagrafica ed esperienza.



Con questi presupposti, la gara si palesa fin da subito tesa e nervosa, con un evidente rischio per entrambe le squadre di farsi prendere più dal confronto fisico con l’avversario (pur dentro il perimetro dei contatti attinenti al gioco, si intende) che dal desiderio di sviluppare manovre offensive efficaci. I primi due quarti si trascinano un po’ stancamente fra ritmi bassi, difesa ospite permissiva lontano da canestro, arcigna e viscosa dentro il pitturato, e polveri piuttosto bagnate per i carpigiani (meglio non commentare la prestazione al tiro del sottoscritto).


La svolta arriva però nel terzo quarto, quando gli ospiti faticano a scrollarsi di dosso la tensione mentre i ragazzi di casa iniziano a trovare maggiore confidenza con il canestro e con il proprio gioco. E il vantaggio dei carpigiani inizia a lievitare. Se è vero che non si rilevano prestazioni realizzative memorabili, non può tacersi dell’ottima reazione dei nostri dopo la metà della gara, con ogni effettivo a dare il proprio contributo nelle piccole cose, a garantire concretezza e solidità, nonché determinazione verso un obiettivo stagionale fondamentale.



Proprio in questo contesto si inserisce, in particolare, la notevole prestazione di Capitan Di Lorenzo, che oltre a registrare 13 punti a referto, fa suoi un numero impressionante di rimbalzi, colleziona più falli subiti che timbri sulla tessera del kebab e smista una batteria di stoppate che arrivano tutte a destinazione con grande puntualità.

Mi sia permesso di sottolineare anche l’ottima prova di Salvo Esposito, in un’occasione

tutt’altro che comoda, senza voler trascurare l’ottimo lavoro da parte di tutti.



Alla fine si legge +6 sul tabellone luminoso e +3 in classifica per i Thunder.

Vittoria sudata, ma meritata e ottenuta con una mentalità consapevole, intelligente e vincente. Rotta verso la mitica palestra Cassala a Reggio City, dove Rebasket non intende cedere il passo. Go Thunder!


IL TABELLINO

CARPI CITY THUNDER - HERON BASKET: 62-56 (19-18; 8-8; 21-11; 14-19)

CARPI CITY THUNDER: Bellelli 13, Di Lorenzo (C) 13, Esposito 11, Cavallotti 9, Barigazzi 8, Maffezzoli 5, Righetti 2, Colli 1, Gallico, Rota, Storchi.


PROSSIMO IMPEGNO

RE BASKET 2000 - CARPI CITY THUNDER

1 MARZO 2024, ORE 21:45

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